A Carpi un'altra rivoluzione della maglieria

Nasce a Carpi, storica culla del tessile-abbigliamento, un nuovo ed innovativo sistema di partenza iniziale del capo completo a maglia con risparmio di tempo, denaro e impatto ambientale. L’idea è del carpigiano 50enne Gianluigi Guancia, da 32 anni attivo nel settore tessile come responsabile programmazione, prototipazione e produzione di macchine da maglieria elettroniche Wholegarment (capo completo senza cuciture).

«L’esperienza maturata in questi anni ma soprattutto la passione e la sensibilità che ne fanno da motore mi hanno portato a consolidare un sistema innovativo diventato un brevetto d'utilità ,ma sul campo , gli sguardi increduli ed entusiasti degli operatori hanno fortificato tutte le mie certezze– spiega Guancia – Pensato per agevolare gli operatori che tutti i giorni  manovrano centinaia di maglie, il sistema è stato testato per oltre due anni in cui ho potuto constatare l’intero ciclo produttivo del capo completo a maglia, per fasi progressive. Sono giunto alla conclusione che tale sistema potrà dare beneficio sia nella riduzione dei costi produttivi che per i ridotti tempi impiegati dall'operatore, con vantaggi osservabili nelle fasi intermedie di verifica e degli effetti qualitativi derivanti. Ne deriva inoltre la possibilità per l’azienda  di diversificare le attività dell' operatore grazie alla riduzione del ciclo produttivo in termini di tempo».

Tempo guadagnato è certamente uno dei fondamentali di questo modello d’utilità con cui viene ottimizzato il tempo degli operatori. Con anche un beneficio dal punto di vista dell’ambiente: «Questa innovazione non implica tempi di tessitura aggiuntivi ma soprattutto minimizza l’impatto ecologico del filo scartato, che separa la maglia dal filo di scarto iniziale».

Un’operazione win-win che Guancia ha brevettato ma che si dice disponibile alla divulgazione  qualora le aziende volessero velocizzare il processo produttivo.

Protetto da riservatezza , non si esclude una strada fatta di reciproco rispetto e serietà per poter toccare con mano.

 «Non è necessaria nessuna modifica esterna alla macchina, che può generare costi aggiuntivi per l’azienda, ma solo una rivisitazione del sistema pacchetti della logica del software già esistente, studiato nei minimi dettagli per essere affiancato all'attuale sistema senza creare alterazioni gestionali– spiega l’inventore –. Il trovato può essere inserito all' interno del software con una semplice  chiavetta Usb ed essere messa in attività produttive in pochissimi passaggi, con la possibilità di modifiche per altre esigenze aziendali. 

Un sistema che ho collaudato e poi brevettato tramite il prestigioso studio legale milanese Canella Camaiora, che mi ha seguito professionalmente sulla proprietà intellettuale curandone il deposito  al Ministero delle imprese del Made in Italy.

 

Per contatti: Gianluigi Guancia 

e-mail: glg.gianluigi@gmail.com