Se fossimo degli amanti del rischio daremmo la seguente non-notizia: interrotti solo da episodi come la rapina con il cutter di viale Manzoni e la sottrazione di oggetti da due auto in zona casello, quanti sono i giorni di non-furti denunciati, di non-risse fra bande di giovinastri, di non-scippi, di non-ondate di criminalità spicciola od organizzata, di non-aggressioni notturne, di non-dichiarazioni delle signore del destra-centro sulla città ridotta a un Bronx (peraltro divenuto uno dei quartieri più eleganti di New York)? Ma non la diamo, la non-notizia, perché magari verremmo smentiti il giorno dopo...
Settegiorni, su Voce digitale del 15 febbraio 2023
Che cosa c’è di strano, poi, se Roberto Solomita, come assessore delegato dell’Unione, parla di “controlli della Polizia Locale per aumentare la percezione della sicurezza”? Gli amministratori l’hanno sempre tirata in ballo la percezione, staccandola dagli episodi effettivi e ritenendo la prima esagerata e basata sulla comunicazione rispetto all’entità dei secondi. Tanto vale, allora, è il ragionamento non espresso, comunicare di più e guidarla, la percezione.
A proposito di comunicazione: chi sa dove si trovi, in via Menotti, la Sala Aurea dove il Pd invita ad andare a votare in centro storico per le Primarie domenica 26 febbraio? Per puro spirito di servizio, abbiamo pubblicato la foto sulla pagina social di Voce: è l’ex sede del circolo AppenAppena, all’angolo con via Paolo Guaitoli. E, restando in tema, si accettano scommesse sulla percentuale di votanti che si recheranno nelle suddette sedi, calcolata sul numero di quelli che hanno appena votato in quanto iscritti. Solo per capire se la mastodontica macchina messa in piedi dal partito che governa la città sia stata uno strumento efficace di mobilitazione o si riveli un boomerang.