Da banca ad Alcatraz

Una quarantina d’anni fa presidente del Banco San Geminiano e San Prospero era il professor Gustavo Vignocchi. Fu lui il promotore di un progetto per dotare il Banco di una sede prestigiosa. La scelta cadde su una vasta area del quartiere San Faustino, vicina al parco Ferrari. Nacque il direzionale Manfredini. Il mastodontico edificio costò settanta miliardi di lire. In breve tempo si dimostrò inadeguato e il presidente inserì la retromarcia per tornare nella sede storica di via Mondatora. Il direzionale fu venduto a un’immobiliare di Treviso. Come utilizzarlo? Tanti progetti, nessuno andato in porto. Al Sindaco è stato proposto di prendere in affitto il bunker. Lo spazio è enorme. Si potrebbero raggruppare lì gli uffici comunali sparsi in diverse zone della città. L’idea è buona, però Muzzarelli dubita che si possa realizzare. Se la proprietà chiede soldi dove li troviamo? E’ impensabile che l’immobiliare trevigiana conceda l’edificio gratis et amore dei. La proprietà si è dichiarata non disponibile a fare beneficienza. In attesa di un acquirente l’edifico è sotto cura. Tempo fa il professor Rino Lavini, conosciuto in città per le sue battute ironiche, paragonò l’ex direzionale all’Alcatraz, il carcere californiano di massima sicurezza. Un marchio indelebile. Per i modenesi quell’enorme ammasso di cemento ha un nome. Si chiama Alcatraz.     

L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€ Abbonati