L'improvvisazione al potere

Dovremmo esserci abituati:  anche i numeri sono ormai  un’opinione. Dai clandestini,  che in campagna elettorale  erano stimati 500 mila, poi diventati  improvvisamente 90 mila,  ai poveri, che dovevano essere  cinque milioni, mentre gli aventi  diritto al reddito di cittadinanza  sono meno di un milione (prima  dei controlli, poi si vedrà), alle cassette  di sicurezza, anche queste  cinque milioni, poi, secondo fonti  più attendibili, circa un milione  e mezzo. Insomma si sparano  numeri a casaccio, poi la realtà  si rivela sempre ben diversa. La  trovata delle cassette di sicurezza,  probabilmente, era diretta a  impressionare le autorità monetarie  internazionali ed era volta  ad accreditare la tesi che l’Italia  trabocca di quattrini nascosti,  utilizzabili alla bisogna a garanzia  dell’ingente debito pubblico. Il fatto  è che il governo ha speso soldi,  di cui non disponeva, per il reddito  di cittadinanza e per quota cento e  ora non sa più che cosa inventarsi  per tappare i buchi da sé medesimo  creati. E, in aggiunta, vorrebbe  disporre di altre risorse per applicare  la cosiddetta flax tax, un pio  desiderio, date le condizioni della  finanza pubblica. 

 

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