Settegiorni, su Voce digitale del 2 luglio

Non si può che concordare questa volta – non accade spesso – sulla presa di posizione dell’Associazione calciatori a proposito della speciosa questione dell’ inginocchiamento dei calciatori, a comunicare il loro essere contro il razzismo. Gli azzurri della nazionale lo sono, antirazzisti, assicura in sostanza l’organismo associativo, anche a prescindere da gesti di spettacolarizzazione delle loro convinzioni. Sui quali insistono invece molte anime della sinistra e giornalisti e qualche autorevole dirigente, facendone un fronte di lotta molto simile a una moda, fino a tracciare una linea simbolica al di qua della quale ci sono i buoni e al di là i cattivi. C’ è da stupirsi che poi, da Casa Pound, parta la contromossa altrettanto simbolica e solo un po’ più greve del manifesto fascista “Resta in piedi” dell’atleta con saluto romano? Non ne usciremo mai.