Settegiorni su Voce del 31 gennaio 2019

Prima o poi dovremmo smetterla con la frase  “mica siamo una repubblica delle banane”, alludendo  a qualche staterello caraibico o centroamericano  dalla governance approssimativa e basata  su arbitrio e improvvisazione. Alla notizia che  un Ministro della Difesa si prende l’iniziativa di  annunciare il ritiro delle truppe dall’Afghanistan  all’insaputa del Ministro degli Esteri e scavalcando  il Presidente della Repubblica, capo delle Forze  armate, e lo Stato maggiore dell’Esercito, fossimo  nei governi dell’Honduras o di Santo Domingo cominceremmo  a distillare nei discorsi che “...mica  siamo la Repubblica italiana”.  Dal canto suo, Carpi rischierebbe a propria volta  di diventare un “Comune delle banane” se prendessero  piede certi pregiudizi, in larga parte già  ben rappresentati sui social. Per esempio, questa  storia del Caffè Duomo in corso Fanti acquistato  da un gruppo turco. Si susseguono commenti del  tipo “Siamo a posto”, “Non ho parole”, “Siamo in un  tunnel senza uscita”. C’è qualche reazione significativa:  una mamma fa presente che se hanno bisogno  di personale la figlia, che ha lavorato vent’anni  in un bar, è in cerca di occupazione, turchi o no. 

L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€ Abbonati