Settegiorni, su Voce del 24 ottobre

Non vogliamo né possiamo entrare nel merito  della manovra finanziaria del Governo. Viene  però da osservare come essa stia mettendo in scena  il conflitto tra due visioni della politica: quella  faticosa, poco spettacolare e mediata negli organi  di partito-partito e quella impulsiva e mirata alla  visibilità dei partiti-persona. Il Pd e Conte esprimono  la prima; Renzi, Salvini e Di Maio la seconda.  Nel primo caso c’è la sintesi di diversi mondi;  nel secondo non si vede nulla oltre loro.  

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