Non vogliamo né possiamo entrare nel merito della manovra finanziaria del Governo. Viene però da osservare come essa stia mettendo in scena il conflitto tra due visioni della politica: quella faticosa, poco spettacolare e mediata negli organi di partito-partito e quella impulsiva e mirata alla visibilità dei partiti-persona. Il Pd e Conte esprimono la prima; Renzi, Salvini e Di Maio la seconda. Nel primo caso c’è la sintesi di diversi mondi; nel secondo non si vede nulla oltre loro.
23 Ottobre 2019
Settegiorni, su Voce del 24 ottobre
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