Settegiorni, in Voce digitale del 16 aprile

La decisione del premier Mario Draghi di concedere zone gialle già a partire dal 26 aprile – annunciata anche dal Sindaco come se fosse certo dell'inclusione di Carpi – sa molto del cedimento del cosiddetto "tecnico” alla politica. O meglio, dell'inesistenza della dimensione tecnica, perché la medesima, quando approda alle stanze del potere, finisce inevitabilmente per trasfigurarsi in politica. Nel caso specifico, non esisterebbero dati e numeri – quelli che dovrebbero essere più familiari ai tecnici – paragonabili a quelli del Regno Unito, per giustificare ottimismi. Ma le richieste che salgono dal Paese sono troppo forti e i partiti troppo sensibili alle maggioranze per tollerare un premier che volesse andare controcorrente. E anche una personalità forte e autorevole, deve acconciarsi. Si spera che le cose vadano nella direzione che tutti desiderano, rigoristi come aperturisti, sinistra e destra. Noi ci acconciamo solitari in un angolo di preoccupata perplessità.

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