Settegiorni del 5 dicembre

Che cosa succede quando quattro componenti di un governo – mai come in questo caso lontano dal sinonimo di “esecutivo” – stanno insieme solo per il timore di vedersi decimate nelle urne? Succede che procedano per reciproche concessioni (tu mi permetti questo e io ti concedo quest’altro; non farò questo, ma tu non chiedermi quello), paralizzate da un patto di sopravvivenza che non ha nulla a che fare con le politiche – sociali, industriali, delle infrastrutture, del lavoro – che richiede un Paese come il nostro, in ritardo sulla modernizzazione. Mai come in questi frangenti viene a galla la tara storica dell’Italia, dove il senso dello Stato, ovvero l’interesse generale, viene sempre dopo l’individuo, la famiglia, l’associazione, il club, il sodalizio, la corrente e il partito.

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