Rubrica Settegiorni su Voce del 26 marzo

Un Presidente del Consiglio italiano indirizza un messaggio alla nazione, usando una piattaforma social americana che qui da noi realizzava nel 2017 dieci milioni di euro di fatturato, versando al fisco 120 mila euro (difettiamo di dati più recenti). E poi uno non deve criticare. Ovviamente, i colossi del web fissano le sedi fiscali dove conviene. Anche in Olanda, che in fatto di garanzie off shore, ricordo di trascorsi pirateschi, non è seconda a nessuno. Non c’è da stupirsi, finché l’Europa permette al proprio interno queste zone di bassa pressione fiscale. Che però la stessa Olanda si erga a garante del rigore monetario, opponendosi alle nostre richieste per imporci condizioni da Grecia, questo non è tollerabile. E lo si capisce solo in una Unione europea così solidale che la Presidente della Commissione impiega due settimane prima di lanciare un messaggio all’Italia in emergenza sanitaria; e che gli aiuti al nostro paese in difficoltà sono arrivati finora da Cina, Cuba e Russia, non proprio alleati storici.  

L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€ Abbonati