Nel 2020 compirà quindici anni il “meccano di Lella”, il fast park multipiano che l’assessore Lella Rizzi volle in risposta alla carenza di aree di sosta per il centro. Nell’ottobre 2007 sempre lei, Lella Rizzi, prefigurò un “meccano di Lella due” per il piazzale della Meridiana, come alternativa ai 25 posti auto che si sarebbero perduti con la pavimentazione dei corsi Fanti e Cabassi. E nel dicembre 2010 il suo successore profetizzò per il piazzale Donatori di Sangue, intasato dagli utenti del poliambulatorio, un “meccano di Carmelo”, visto che si trattava di Carmelo Alberto D’Addese. Abbiamo voluto ricordare queste soluzioni per il problema della sosta al servizio del centro – attuate o solo pensate –, non perché siano particolarmente eleganti sotto il profilo estetico (provare, per credere, un transito sotto quello di via Catellani). Ma perché con il rilancio di questi giorni in vista dell’estensione della Ztl, si ritorna sempre lì. Niente come i fast park multipiano dà l’idea di una Giunta per la quale il tempo si è fermato. In attesa di consegnare alla Storia anche i “meccano di Simone”.
21 Marzo 2019
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