Sosta in Metacarpi del 21 marzo

Nel 2020 compirà quindici anni il “meccano di  Lella”, il fast park multipiano che l’assessore  Lella Rizzi volle in risposta alla carenza di  aree di sosta per il centro. Nell’ottobre 2007 sempre  lei, Lella Rizzi, prefigurò un “meccano di Lella due”  per il piazzale della Meridiana, come alternativa ai 25  posti auto che si sarebbero perduti con la pavimentazione  dei corsi Fanti e Cabassi. E nel dicembre 2010  il suo successore profetizzò per il piazzale Donatori  di Sangue, intasato dagli utenti del poliambulatorio,  un “meccano di Carmelo”, visto che si trattava di Carmelo  Alberto D’Addese. Abbiamo voluto ricordare  queste soluzioni per il problema della sosta al servizio  del centro – attuate o solo pensate –, non perché  siano particolarmente eleganti sotto il profilo estetico  (provare, per credere, un transito sotto quello di via  Catellani). Ma perché con il rilancio di questi giorni  in vista dell’estensione della Ztl, si ritorna sempre lì.  Niente come i fast park multipiano dà l’idea di una  Giunta per la quale il tempo si è fermato. In attesa di  consegnare alla Storia anche i “meccano di Simone”. 

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