Non è che i commercianti modenesi abbiano una percezione molto positiva del Novi Park, ribattezzato “Parcheggio del centro”. Tant’è che continuano a chiederne, di parcheggi. Questo non impedisce loro, tuttavia di schierarsi apertamente per un centro tutto pedonale, perché, sostengono due loro associazioni, “...eliminare le auto rende le strade più belle”. E fanno l’esempio di via Taglio e corso Duomo che equivalgono al nostro corso Alberto Pio. A Carpi – basti pensare al tormentone Ztl –, la posizione “via le auto dal centro” che rimbalza in questi giorni da Modena, a parità di parcheggi produrrebbe una rivolta. Che cos’è, dunque, che impedisce ai dettaglianti del nostro centro di pensarla come i colleghi modenesi? L’aria? L’alimentazione? La barriera dei platani sul rettilineo dell’Appalto? Il semaforo di Lesignana? Forse è solo la cifra cittadina, l’autostima, il ricordo che lega Modena al proprio glorioso passato ducale e Carpi, invece, soprattutto alla nostalgia per andamenti commerciali un tempo prosperi. Non siamo ancora riusciti a farlo rientrare dall’esilio dalle nostre teste, il nostro Principe rinascimentale.
10 Luglio 2019
Principe, Metacarpi 11 luglio 2019
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