Un debito dimezzato rispetto solo a tre anni fa. Una pressione fiscale contenuta. Un avanzo ragguardevole, pari a 18 milioni di euro, quattro dei quali potranno essere utilizzati per la defiscalizzazione promessa alle imprese commerciali e artigiane in difficoltà dopo l’emergenza Covid e le tante misure richieste dal sociale, dalla scuola e dalle nuove fragilità prevedibili in autunno sempre per lo stesso motivo. Il rendiconto 2019 del Comune discusso l’altra sera in Consiglio tutto sommato conferma l’immagine, trasmessa in diretta social da Alberto Bellelli, di un ente sano, poco indebitato, che paga a trenta giorni i fornitori e non grava più degli altri sulle tasche dei cittadini. Si vorrebbe solo che negli accantonamenti che fanno la differenza tra la parte libera e quella vincolata dell’avanzo non finissero i fondi per le tante opere annunciate e progettate, ma che non partono mai. Solo allora la copertina del periodico comunale in distribuzione, anziché ritrarre il Sindaco in bicicletta, potrà proporcelo in versione monumento equestre.
1 Luglio 2020
Monumenti, rubrica Metacarpi del 2 luglio
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