Non abbiamo esitato a definire il discorso per la ricandidatura a Sindaco di Alberto Bellelli come il più appassionato degli ultimi anni. E con un afflato etico che ha colpito chi c’era ad ascoltarlo all’Electoral Day. Che il Sindaco uscente abbia un buon rapporto con la parola è fuori discussione. Ma se intende guidare ancora la città, dovrà convincere con meno fascinazione orale e più fatti, meno racconto e più azione, meno Logos e più Praxis. È quel che serve, ad esempio, per dirigere una squadra efficiente, stabilire il destino di Aimag, completare i cantieri falliti, il Castello lesionato, le rotonde al casello, decidere sul mercato coperto e il Caffè del Teatro, fare un nuovo Piano regolatore, scorgere nel futuro i possibili benefici per la città, senza accontentarsi di risolvere tutto nel Verbo. Il Sindaco di Carpi più amato, quello della ricostruzione e del miracolo, riformò il sistema fognario, portò il metano e l’A22, fece le scuole e la tangenziale che reca il suo nome, affrontò l’inurbamento di massa gestendo le aree. Governò 25 anni e nessuno lo ricorda per i suoi discorsi, perchè era senza voce.
13 Febbraio 2019
Logos Metacarpi del 14 febbraio 2019
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