L'enfasi posta dal Sindaco sui falsi dossier non può far dimenticare l’altra vicenda affiorata dagli avvisi di fine indagine. La Giunta Bellelli ha portato in Consiglio comunale un atto – una proposta di modifica del Regolamento dei déhors – frutto di quello che parrebbe un tentativo di concussione del Vicesindaco verso un esercizio commerciale allo scopo di favorirne un altro. Sul piano giudiziario, se l’ipotesi di reato troverà conferma, sarà il Vicesindaco a risponderne. Ma sul piano politico va detto che il Sindaco quell’atto lo ha sottoposto al Consiglio, chiamando la propria maggioranza ad approvarlo, perfino sorvolando sul disagio manifestato da tre dei suoi che all’epoca preferirono disertare quella seduta. Qui non siamo più in presenza di leggerezze da funzionari. Qui c’è stato l’avallo politico a un operato dai contorni discutibili, nel contesto dell’assurda e surreale separazione di poteri che ha attraversato tutto il mandato di Alberto Bellelli. Per credere in lui, il futuro, come recita il suo slogan elettorale, avrebbe bisogno di altri comportamenti. Ci pensi, il Pd, se esiste.
27 Marzo 2019
Futuro, rubrica Metacarpi del 28 marzo 2019
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