Futuro, rubrica Metacarpi del 28 marzo 2019

L'enfasi posta dal Sindaco sui falsi dossier non  può far dimenticare l’altra vicenda affiorata  dagli avvisi di fine indagine. La Giunta Bellelli  ha portato in Consiglio comunale un atto – una proposta  di modifica del Regolamento dei déhors – frutto  di quello che parrebbe un tentativo di concussione  del Vicesindaco verso un esercizio commerciale allo  scopo di favorirne un altro. Sul piano giudiziario, se  l’ipotesi di reato troverà conferma, sarà il Vicesindaco  a risponderne. Ma sul piano politico va detto che il  Sindaco quell’atto lo ha sottoposto al Consiglio, chiamando  la propria maggioranza ad approvarlo, perfino  sorvolando sul disagio manifestato da tre dei suoi che  all’epoca preferirono disertare quella seduta. Qui non  siamo più in presenza di leggerezze da funzionari. Qui  c’è stato l’avallo politico a un operato dai contorni discutibili,  nel contesto dell’assurda e surreale separazione  di poteri che ha attraversato tutto il mandato  di Alberto Bellelli. Per credere in lui, il futuro, come  recita il suo slogan elettorale, avrebbe bisogno di altri  comportamenti. Ci pensi, il Pd, se esiste. 

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