Fiori, in Metacarpi 11 aprile 2019

La sgargiante, allegra e policroma fioritura primaverile allestita sull’asse principale del centro storico, attesa e gradita dai Carpigiani, ma che attrae anche dalle zone limitrofe per la sua bella cornice di natura e cultura, nell’ultima edizione ha offerto non poche novità che hanno notevolmente allargato i confini della botanica e del vivaismo. Dati per scontati i trattori, gli arredi da giardino e tutta la gamma merceologica afferente al filo conduttore della rassegna, in questa edizione si potevano acquistare pellicce e abiti vintage, borse, profumi e bigiotteria,  fagioli borlotti, patate, liquerizia, libri, camper, auto e trattamenti per la cervicale. C’era anche un gazebo dove una storica ditta profumiera arruolava aspiranti venditrici. Ottenuto uno spazio così ampio, viene in  effetti naturale spremerne il massimo in un “di tutto un po’” generalista che se ne infischia di qualità, specializzazione e immagine cittadina. Non si comportano così anche le api, che succhiano il nettare dalle angiosperme per mettere da parte quanto più miele possibile? E questo è invece in tema, con Carpinfiore. 

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