Facilità, Metacarpi del 31 ottobre

C'è un dettaglio che colpisce, nel filmato diffuso dai Carabinieri dopo l’ultimo blitz antidroga:l’enorme televisore che incombe inuno degli alloggi perquisiti, per il resto nient’affatto lussuoso. Faceva pensare a un eccesso, a una autogratificazionefuori scala. La stessa che può spingere persone assolutamente normali – il trasportatore, l’artigiano, il meccanico – a entrare in una rete di spaccio accanto a pusher abituali, per soddisfare con arrotondamenti uno standard di vita e sicurezze un tempo alla portata e oggi divenuti irraggiungibili. Certo, ha molto colpito anche la rivelazione che zone scolastiche o vicine a centri sociali sono divenute luoghi di spaccio. E sapere dei quantitativi di polvere bianca che vanno ben oltre quelli di cui si è sempre sospettato, consentiti da prezzi alla portata di tutte le tasche e non solo dei benestanti. Ma molto inquieta anche la cifra di normalità dei nuovi pusher. È il segnale che perfino a Carpi, dove fatica, lavoro e successo sono sempre stati associati in un circuito da rigore calvinista, la facilità della cocaina è diventata economia.  

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