Coerenza, Metacarpi del 29 ottobre

Di una cosa va dato atto al sindaco Alberto Bellelli: a differenza dell’Anci, l’Associazione dei Comuni italiani, non si è affatto lamentato del presunto scarico di responsabilità dal Governo agli enti locali, in materia di restrizioni per la pande-mia. E ha anzi sostenuto che, piuttosto che in modo piatto e uniforme, norme e regole possano essere ridi-scusse e applicate dai territori in base alla loro pecu-liarità. Peculiarità che, nel caso di Carpi, ha un riscontro, pur in presenza di più tamponi, in una media di 8 casi giornalieri negli ultimi dieci giorni, senza decessi, mentre fra il 16 marzo e il 24 aprile, al picco della pri-ma ondata, era assestata sui 15 e quasi ogni giorno si contavano vittime. Chiedere che si tenga conto del-le situazioni locali è stato un segnale di coerenza da parte del Sindaco. Virtù rara, la coerenza. Specie fra quei ministri pentastellati e renziani, pronti a dissociarsi dal Dpcm governativo, appena annusata l’aria del malcontento. Anche nei frangenti più drammatici, mentre si rischia il naufragio, c’è sempre chi pensa di salvarsi da solo, aggrappato alla propria bandierina.

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