Cocaina, in Metacarpi del 14 marzo

Gronda sensazionalismo e moralismo gratuiti,  questa storia della cocaina. Spuntata  dal chiacchiericcio telefonico intercettato  nell’ambito della nota inchiesta giudiziaria, è subito  diventata l’occasione per istituire uno spettacolare  rapporto causa-effetto tra la droga e le notti e le feste  in appalto, sullo sfondo di una non meglio precisata  Carpi bene. Tutto senza informazioni precise e  secondo i più sperimentati cliché del giornalismo di  provincia. Sul quale si è innestato qualche moralizzatore  a scandalizzarsi – con un tocco di voluttà anticarpense  – della mancata indignazione collettiva,  ma puntando in realtà a spremere il massimo succo  politico da quel collegamento. Magari cullando l’inconfessabile  speranza che anche di questo sia chiamata  a rispondere la Giunta Bellelli. Se non esistesse  l’inchiesta, tutto sarebbe rimasto nella certezza,  sconfortante, che a Carpi la polvere bianca è sempre  circolata, come a Modena e in ogni altra parte. E si  presume che, disgraziatamente, continuerà a farlo,  anche dopo gli avvisi di garanzia e le elezioni.

L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€ Abbonati