Calcoli, Metacarpi del 12 settembre

Si capiscono solo nel voler dimostrare che si può a fare a meno di Simone Morelli, i toni trionfalistici con i quali l’Assessore competente ha commentato l’ultima notte bianca ancor prima che finisse. Scomodando cifre inverosimili e, soprattutto, calcolate non si sa bene come. Non ci interessa, francamente, entrare su questo terreno: qualcuno ha fatto altri calcoli, ai bambini è piaciuta, c’è chi si è divertito per le iniziative in campo e chi ha arricciato il naso. Il punto è piuttosto che non si capisce più quale immagine di sé Carpi voglia trasmettere con questa iniziativa a chi viene da fuori. Si brancola fra questo e quello, sempre sullo stesso sfondo, senza preoccuparsi, tra una edizione e l’altra, di allestire nuovi angoli di città, altri spazi vivibili e aree pensate per le persone e non solo vietate per una sera alle auto, mentre via Guaitoli si spegne, il quartiere San Rocco non si è mai acceso e piazzale Bertesi resta una promessa. Così com’è, l’evento è destinato a svuotarsi. Serve farci qualche cosa, in centro, affinché, senza doverla inventare ogni volta, sia notte bianca tutto l’anno.

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