Crediamo che non si possano rinfacciare a questo giornale atteggiamenti di acquiescenza all’attuale maggioranza e a colui che si candida per guidarla una seconda volta. Ne abbiamo sottolineato i limiti di operatività, al di là dei discorsi ben fatti; e di visione, al di là di ogni accettabile realismo. Abbiamo affondato il coltello in una leadership che ha permesso la crescita di un municipio parallelo, con tutto quello che ne è conseguito. E non siamo d’accordo con il collega che da Roma scrive di aver visto Carpi “resuscitare negli ultimi cinque anni”. Ma non possiamo neppure nascondere il baratro di incognite nel quale ci precipiterebbe un’alternativa costruita solamente su un sentimento di paura e sull’ascendente di un leader sovranista lontano dalle nostre cose. Non possiamo tacere di un centrodestra raffazzonato secondo equilibri provinciali, la cui candidata ha dovuto mascherare come aperture agli altri l’assenza di idee e di personalità proprie. Carpi, si dice, meriterebbe di più. È un complimento eccessivo: questo è quanto la città oggi riesce a dare all’interesse generale.
6 Giugno 2019
Alternative, rubrica Metacarpi su Voce del 6 giugno
L'accesso è riservato agli Abbonati
Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo
AccediAccesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale
Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail.
Costo Annuo 29€
Abbonati