Crimini in Metacarpi del 13 dicembre 2018

“Guardi che i furti c’erano anche quarant’anni  fa e che il crimine è ineliminabile,  essendo parte della natura  umana”. Non l’ha detto l’assessore Galantini in pieno  raptus da “percezione”. E neppure il Sindaco, con  l’intento di minimizzare. O un qualunque “pidiota”,  secondo il neologismo coniato sui social. La frase l’ha  pronunciata Monica Medici, consigliera e candidata a  Sindaco per il Movimento 5 Stelle, replicando a un  eccitato militante solierese, nostalgico dei tempi in cui  “si poteva lasciare la porta aperta”. Dove poi i ladri entravano,  allora come oggi. Per dire che non se ne può  più delle tiritere securitarie come unica chiave interpretativa  dell’Italia contemporanea. Le stesse che puntano  a tenere in caldo un allarme sociale sul quale c’è  chi sta mietendo consensi a buon mercato. Ben venga,  dunque, il distinguo della candidata. Che magari sarà  accusata, come noi, di parlare così per non essere stata  vittima di furti o violenze. Beccandoci, noi e lei, dei  radical chic e degli elitari lontani dal popolo. Se non  addirittura dei comunisti. Mica lei, beninteso: solo noi. 

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