Alberi, Metacarpi del 22 novembre

A Milwaukee, ci raccontava una Carpigiana residente  da anni nella città del Wisconsin (Usa),  quando in un parco urbano cade un albero,  non succede nulla. Lo lasciano lì a ricoprirsi di muschio  ed erba, un po’ come accade per i sentieri di  montagna, ritenendolo parte del paesaggio che non è  sempre ordinato e razionale, ma è fatto anche di selvatica  e naturale casualità. Qui da noi, invece, una signora  si fa male, molto male, inciampando in un ramo  caduto in un parco della città e annuncia querela contro  il Comune per la mancata manutenzione. Abituati  come sono a convivere e talvolta a combattere con  la maestosa grandezza della loro natura, Oltreoceano  ne accettano con responsabilità anche le durezze. Da  noi, dove la natura si concepisce solo addomesticata a  nostro uso e consumo, incappare nelle sue asperità genera  cause legali. Là l’uomo si inchina al suo cospetto,  rispettandola. Qui, la piega al proprio volere, chiedendo  poi di esserne tutelato fuori da ogni responsabilità.  E così, dentro le loro città prosperano i boschi, nelle  nostre le aree verdi con panchine e lampioni. 

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