Quelle verità nelle parole dei due Presidenti

Leggere i segni del tempo, come amava ricordarci Giovanni XXIII, oggi sicuramente non è facile, come saper discernere dai falsi profeti, da chi non dice la verità e vuole solo potere e inganna gli innocenti e chi è in buona fede. Domenica 11 luglio 2021, ho partecipato a Fossoli alla commemorazione dei 67 trucidati, pensavo alla solita commemorazione, invece ho ascoltato la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e mi sono commosso: una grande donna che ha saputo trasmettere i valori e il suo dolore sincero. Ha detto: ''E' particolarmente toccante per me essere qui, anche in quanto europea di nazionalità tedesca. E' stato un soldato tedesco a ordinare di uccidere i vostri genitori e i vostri nonni. E' una colpa profonda nella storia del mio Paese, la Germania, un crimine che dobbiamo sempre riconoscere e ricordare, la loro resistenza ha contribuito a riportare libertà a tutti noi, a salvare l'Italia e tutta l'Europa, incluso il mio paese...Lo so di dovere la mia stessa libertà a persone come i vostri genitori e i vostri nonni...''. Parole vere che sono partite dal cuore. Il Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, ha ribadito: ''L'Europa è un bene da preservare perché le minacce alla democrazia sono dietro l'angolo”. Allora siamo in mani sicure per combattere questa battaglia e non darla vinta ai populisti e sovranisti, che fondano i loro valori sul razzismo.

 

Non possiamo accettare che simboli di amore, quali il rosario, il presepe, addirittura l'eucarestia vengano usati come spade. Il Vangelo è un altra cosa, è fratellanza, solidarietà accoglienza, vero amore. Il riferimento alla realtà dell'umanità deve essere il punto di considerazione fondamentale della vita tenendo conto dell'evoluzione della stessa nel tempo e nelle circostante di un dato periodo storico. Ciò che viene avvertito come contrario all'umano va respinto, progressivamente purificato, punto di riferimento per il bene di tutti nella consapevolezza del divenire. L'affermazione del rispetto della dignità umana conosciuta e realizzata nel tempo, appare il criterio fondante del bene per l'uomo, per l'umanità, per il suo divenire e affinare nel tempo e nelle situazioni che cambiano nei vari eventi del tempo storico. Ciò che va contro la dignità della persona non può essere accolto e accettato perché finisce per danneggiare lo sviluppo dell'umanità, il suo evolversi in armonia, il suo crescere.

All'interno di questa evoluzione hanno il loro posto anche le religioni, in particolare il Cristianesimo che ha nel rispetto della dignità umana oltre che le vicende della sua storia anche del suo fondarsi su Gesù Cristo che afferma la sua divinità nell'umanità e con essa abita, per così dire. Il ministro Pietro Bianchi, ha invitato, domenica, nel saluto a nome del Governo, a portare in questi luoghi della memoria i ragazzi e i giovani, affinché crescano bene e sappiano la verità. (ph. Giulia Mantovani)