L’umore degli Italiani e l’amarezza del Papa, Pensiero libero del 26 settembre

Sull’aereo che lo riportava a Roma, papa Francesco ha risposto senza peli sulla lingua, come è sua consuetudine, alle domande dei giornalisti. Questa intervista mi ha colpito molto, leggo sulla stampa tutti i santi giorni gli attacchi che i conservatori, anche di casa nostra, fanno al Papa, ma sentirlo confermare da Lui stesso, lascia una grande amarezza. Papa Francesco ha affermato (riprendo alcuni passaggi): “Non temo uno scisma, ma prego perchè non ci sia (...). Le critiche arrivano anche dalla Curia, non solo dagli Americani, ma la critica delle pillole di arsenico è come buttare la pietra e nascondere la mano”. E ancora: “La xenofobia è una malattia come il morbillo, e spesso cavalca i populismi politici (...) sento discorsi come quelli di Hitler, c’è un ritornello in Europa...’’. Non credo che servano spiegazioni: più chiaro di così... In una parrocchia di casa nostra, il Parroco ha fatto una battuta sulla Lega, alcune pie donne che stavano facendo i cappelletti per poi venderli per i poveri, gli si sono scagliate contro con cattiveria. Sorge una domanda, ma gli Italiani, si sono ritrovati razzisti?

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