Clericalismo e laicismo hanno smussato gli angoli, Pensiero libero

E’ stato detto giustamente che la “... parola di Dio è pozzo inesauribile a cui attingere senza fine’’, è parola infinita, un organismo vivente, accogliente. Se ciò viene colto, la vita cambia, diventa un’altra, predispone alla novità e alla pienezza che attira e, pur nelle diverse contingenze umane, si fa ricca per tutti. Del Vangelo si può dire che non sarà mai, nel tempo, totalmente esaurito e vissuto toccando il limite del divino a cui si ispira. Talvolta forse ci domandiamo troppo superficialmente come uomini e donne di tutti i tempi si trasformino nel loro essere umanità. Fino a dare a essa, nella notte oscura del mondo delle stelle di luce che la illuminano, un valore e una forza sconosciuta che converte lo spirito nel suo profondo, facendolo diventare punto di riferimento e di nobiltà di molti. Ai confini della trascendenza i limiti umani, pur esistendo, si piegano, diventano duttili, ammettono quello che prima non si ammetteva, perchè fanno trasparire l’origine unica della realtà e della vita che va abbracciata e che, storicamente, si è configurata nella persona di Gesù, il Cristo, in cui divino e l’umano si sono congiunti, La Pasqua è insieme la glorificazione di Cristo e la vittoria sulla morte. “...la gloria di Dio è la vita dell’uomo” in una congiunzione misteriosa e splendida. Siamo certo nell’ordine del mistero ma è proprio qui che si innesta la fede cristiana che ci fa sperare contro ogni speranza, come dice San Paolo.

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