Più o meno consapevoli, stiamo attraversando un cambiamento di epoca che influenzerà il modo di vedere e di vivere di molti aspetti della nostra realtà e mentalità tradizionali, una autentica rivoluzione antropologica. Anche il nostro modo di vivere la fede richiede perciò un rinnovato adeguamento ai tempi di oggi e di domani, capace di cogliere ed esprimere dinamicamente lo spirito del messaggio evangelico che è stato trasmesso e va testimoniato in un contesto storico nuovo. Si tratta di dilatare l’anima in una sintesi tra lo sguardo di Dio e l’opera delle mani dell’uomo. Il carattere personale del Dio di Gesù Cristo permette di aprirsi con Lui in un rapporto particolare, intimo e intenso che supera la semplice devozione e lo scambio reciproco fatto di sentimentalismo un po’ generico per aprire invece al mistero della vita stessa del Signore che diventa veramente il riferimento primo del nostro essere, agire e operare. E questo, nelle più svariate situazioni umane nelle quali venissimo a trovarci nella tumultuosa realtà del nostro vivere nella storia per aprirci a sentimenti e relazioni propriamente umani, purificati da ogni risvolto quotidiano, egoista e facilmente deteriorabile. Il Signore ci accoglie più di un padre e di una madre, pronto a donarsi e ad avvolgerci nel suo amore senza limiti e condizioni. Con una fede intelligente e non bigotta, ovviamente.
Rinnovare il modo di vivere la fede, Libero pensiero
Possiamo essere attirati dallo Spirito del Signore in un colloquio tutto personale che non si può esprimere perché illuminato dalla luce di Dio che ci avvolge per un istante in un momento speciale di vita misteriosa del Signore. Altre volte nulla avvertiamo e rimaniamo fermi, ma avidi nella nostra giornata e tuttavia consapevoli della compagnia costante e attiva di Dio in noi, nella fiducia della Sua presenza operosa che di fatto guida la nostra giornata secondo la Sua spinta divina che rimane aperta alla condivisione e alla disponibilità verso i fratelli che la vita ci fa incontrare anche nei momenti imprevisti, ma nel quadro della Sua previdenza. Un aiuto grandissimo in Maria, che ha detto sì, senza sapere, e ha avuto fiducia totale in Dio, in Lei Madre affidiamo sempre il nostro cuore di figli. Alleniamoci dunque alla voce del Signore con semplicità e fraternità. Come? Leggendo e meditando le Sacre Scritture, che sono la parola di Dio e la preghiera del nostro cuore. Può essere molto diversa dunque secondo le situazioni la nostra relazione con Lui nel tempo della vita, ma sempre accettando i momenti più luminosi e quelli più oscuri che variano con l’evolversi e approfondirsi nella fede e negli interessi terreni. Resta tuttavia importante il legame con il Signore pur nel variare dei cambiamenti che si esprimono nella vita e nel nostro essere quotidiano sulla linea del nostro Maestro e con l’elasticità necessaria di chi vive nel mondo particolarmente nelle mutevoli vicende che lo contraddistinguono e quindi richiedono prontezza e rapidità di decisioni secondo la varietà delle situazioni. Il Signore ci ha mandato Papa Francesco, e questa è un certezza del Suo grande Amore