Nella mia “performance”, il giorno 25 aprile, ho esposto in piazza la mia opera “L’uomo di Auschwitz” (già peraltro da me utilizzata per un’altra esposizione estemporanea sotto i portici circa quarant’anni fa; e nell’ambito dell’evento “Il mondo rosso” al Campo di Fossoli con Beppe Lodi una decina di anni fa) La frase che lo accompagnava: “Hitler è tornato e il partigiano si è raffreddato”, è riferita al clima di ritorno delle destre nazionaliste e razziste in tutta Europa e alla nuova organizzazione globale che, ahimè, ci sta facendo perdere quei diritti e conquiste per i quali si è lottato dalla guerra partigiana in poi. Inoltre vedo un timore da parte delle istituzioni e non solo, di portare avanti idee antifasciste. Il riferimento è anche sinceramente alla mostra “Der Koerper” attualmente in Sala Cervi: l’ho sentita, ma è solo una mia opinione personale, come inopportuna, e come “imposta dall’alto”.
4 Giugno 2019
Il corpo di Hitler una mostra inopportuna
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