Gentilissimo Direttore, dopo aver letto con attenzione la lettera di alcuni soci del Tennis Carpi, che lamentavano la fantomatica “fine” del Circolo Tennis, per correttezza delle notizie sono a mettere definitiva luce su questa situazione.
Un cambio di gestione è sempre difficile da apportare e accettare, soprattutto quando la vita di tutti i cittadini è profondamente cambiata negli ultimi anni, a causa della crisi globale: il nostro modo di lavorare mi ha portato ad incontrare quasi tutti gli ex presidenti e a parlare ufficialmente con la maggior parte di questi frequentatori, alcuni dei quali conoscenti di vecchia data, in incontri individuali e collettivi.
Ad ognuno di loro è stato chiesto un aiuto per cercare di lavorare insieme per migliorare un centro sul quale tutti hanno grandi aspettative. Per cercare di dare da subito un impronta di grande collaborazione, la quota di tesseramento ricreativo è stata addirittura abbassata (la tessera Spt Card base da 135 a 100 euro) e ad oggi considero questo un errore.
L’appello alla collaborazione, salvo un caso individuale che ho ringraziato personalmente, nei fatti è stato complessivamente vano, anzi ha sortito effetto contrario. Confermo che questo centro è un centro sportivo, dove questo tipo di aggregazione sociale e ricreativa, soprattutto nel gioco delle carte, non è nelle nostre priorità ma vuole essere mantenuta: il mio impegno sarà verso i tennisti e verso coloro che utilizzano l’impianto sportivo rispettando le regole che valgono per tutti, e non sarò più disponibile a condividere le esigenze dei referenti di questa parte di soci, compreso il loro portavoce scrivente la lettera, che fu il primo a essere coinvolto più volte in un’ottica di aiuto reciproco.
Il centro, a distanza di due anni dal nostro ingresso, vede un profondo e radicale miglioramento delle strutture, grazie a nostri interventi diretti ed ai lavori relativi al progetto dell’Amministrazione comunale di riqualificazione: nuovi palloni per i campi da tennis e una ridistribuzione degli spazi con il chiaro intento di destinare quante più aree possibili all’ uso sportivo.
Nel nostro immaginario e in quello di gran parte dei tennisti attuali, questo centro deve divenire uno dei più belli ed importanti della provincia. Senza nulla togliere alle polisportive, che in gran parte rappresento nelle veci di vicepresidente Uisp Modena, non si può pensare che ogni spazio del centro sia dedicato all’uso ricreativo: un uso che ben presto si è trasformato in un abuso, dove i parcheggi vengono impropriamente utilizzati, nonostante i cartelli affissi, per tutto l’arco della giornata (con conseguente disagio per tutti i fruitori degli impianti sportivi); le aree pubbliche all’ingresso vedono una vera e propria occupazione che impedisce quel naturale movimento di clienti al bar, soprattutto genitori di atleti di scuola tennis e comuni tennisti.
La sala al primo piano si riempie, per così dire, in pochi minuti al giorno, anche perché i soci con tessera ricreativa Spt Card base (quella da 100 euro annuali) non sono 150 come segnalato dal signor Casolari, ma la metà, ovvero 73, come da documento allegato.
Lo spazio è comunque sufficiente per i tavoli utilizzati per aggregazione sociale. Senza dover risalire ai tempi iniziali nei quali succedeva che, pur avendo dichiarato la chiusura dell’impianto per festività nazionali, abbiamo constatato che vi era l’accesso non autorizzato da parte di alcune di queste persone.In merito mi sento di concludere che la mancanza di educazione nel comportamento e nel rispetto delle regole di alcuni di questi signori, ci porterà molto presto a prendere ulteriori importanti provvedimenti.
Detto ciò, il nostro intento è quello di dare un volto sempre più sportivo al Tennis Carpi in collaborazione con l’Amministrazione comunale, per farlo diventare davvero la casa di chi vuole giocare a tennis e divertirsi, anche grazie al sodalizio agonistico con il CT Carpi Asd, riferimento sportivo che attualmente gode di ottima salute (a differenza di quanto scritto dal signor Casolari).
A noi piace raccontare le storie belle e reali, con un centro in grande trasformazione e un rinnovamento strutturale (sei campi con strutture di copertura nuovissime), molti altri interventi alle porte, quote di noleggio campi per soci diminuite con possibilità di accesso libero senza tessera, prenotazioni online, una scuola tennis nelle prime tre della regione e un programma di attività, tra tornei e campionati Fit e Uisp, con almeno due eventi tennistici al mese.
Riteniamo che a distanza di due anni sia giunto il tempo di dismettere queste futili polemiche, compreso le mosche e le zanzare, al solo fine di creare disturbo e diatriba, e iniziare a parlare di sport, che è la naturale predisposizione del Circolo tennis comunale, dove chiunque sarà ben accetto, purchè ci sia rispetto delle regole e dei fini sportivi del centro.
Gino Montecchi presidente SportPerTutti ssd – Carpi