Luna di miele a Cape May, La lettura del 19 settembre

È la fine di settembre del 1957, Effie ha diciotto anni, Henry venti e si sono appena sposati. Hanno deciso di trascorrere le due settimane della loro luna di miele a Cape May, un luogo caro a Effie perché andava in vacanza lì da bambina, nella casa della zia. Ora la zia è morta e lo zio che abita lontano ha prestato loro la casa per il viaggio di nozze. I due ragazzi sono inesperti, stanno insieme praticamente da sempre, ma senza avere ancora la confidenza e l’intimità tipiche della convivenza. Cape May è quasi deserta, fuori stagione: appare loro desolata e vagamente noiosa, ben diversa dai racconti di Effie e dalle aspettative di entrambi. Sono ormai decisi a tornare a casa quando per caso sentono musica e frastuono provenire da una dalle case della via. Effie scopre che la proprietaria è Clara, una cara amica della cugina più vecchia di loro, bella, sensuale, ridanciana: in breve, nonostante le resistenze iniziali, la giovane coppia si trova sommersa non solo dalla festa di quel momento, ma anche dalla vita di Clara, del suo amante Max, ricco e annoiato dal fisico prestante, dalla sorellastra di lui Alma, una giovane introversa e silenziosa dalla bellezza inquietante e misteriosa, di cui quasi subito l’inesperto e ingenuo Henry sarà vittima. 

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