Le isole di Norman, La lettura

Veronica Galletta è originaria di Siracusa, ma vive a Livorno da qualche anno. Di professione fa l’ingegnere, ma da qualche tempo si dedica alla scrittura e con questo romanzo è stata finalista alla ventitreesima edizione del Premio Calvino. La storia, realistica e onirica al tempo stesso con molta poesia abilmente nascosta fra pieghe del vivere quotidiano, è ambientata nell’isola di Ortigia, che fa parte della Sicilia pur restando una terra quasi a parte, che arriva ad avere i confini e i misteri di un regno fatato e fuori dal tempo. Elena è una ragazza che ha appena finito il liceo e si iscrive alla facoltà di Geologia, perché in fondo le pietre sono qualcosa che resta anche quando tutto il resto cambia: il padre è un insegnante ed ex militante comunista molto deluso dalla politica, la madre passa tutto il suo tempo chiusa nella sua camera da letto, fra alte pile di libri a cui ogni tanto cambia l’ordine, seguendo uno schema suo.

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