8 Secondi. Viaggio nell'era della distrazione, Interlinea

Prima che abbiate finito di leggere questo testo, vi sarete distratti almeno un paio di volte. E’ l’avvertimento di Lisa Iotti, giornalista e autrice di “8 Secondi. Viaggio nell’era della distrazione” (Il Saggiatore, 242 pagine). Non solo, forse mentre state leggendo queste prime righe avrete già dimenticato il titolo del libro o il nome della scrittrice di cui stiamo per parlare. E’ davvero probabile, se per arrivare fino a qui avete impiegato più di otto secondi, il tempo medio di attenzione – inferiore a quello di un pesce rosso – dopo il quale la nostra mente perde concentrazione e vaga da un’altra parte. Rassegnamoci, siamo coinvolti tutti, chi più chi meno: basti pensare che nel mondo sono più le sim attivate che i bambini nati, constata l’autrice. Abbiamo sviluppato un forte attaccamento psicologico al nostro smartphone e siamo prigionieri della dopamina, il neurotrasmettitore che regola il “sistema di ricompense” del cervello, motivando le persone a compiere azioni per cui pensano si riceverà un premio.

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