Bonzanini e il manifesto dell'amicizia italo-russa: sincero pacifismo o filo putinismo mascherato?

E' firmato anche come “Carpi Consapevole” – l'organizzazione negazionista, prima no vax e no green pass e poi schierata contro l'Agenda 30 della transizione ecologica della Ue e che a Carpi tiene i propri raduni al Graziosi – il manifesto che inneggia all'amicizia con la Russia, comparso in città come in centinaia di comuni italiani, davanti al quale si è fatto fotografare il capogruppo della Lega in Consiglio, Giulio Bonzanini, prima di postare lo scatto sul proprio profilo facebook. Ne ha ricavato tanta pubblicità, grazie soprattutto al servizio di apertura dedicatogli oggi dalla Gazzetta, dove ha spiegato trattarsi di una sua sincera manifestazione di volontà di pace per la coesistenza fra i popoli, in controtendenza rispetto al pensiero bellicista dominante oggi in Occidente. Ora, i casi sono due. O dobbiamo supporre che Bonzanini ignori l'origine di quel manifesto, e allora occorrerà dargli atto, come afferma, di un apprezzabile intento diretto a mandare un messaggio di distensione, dando ragione al suo rigetto di ogni accusa di filoputinismo, da lui definita “lo specchio della superficialità di chi tratta tematiche così serie con la banalità e l'ingenuità di chi divide tutto in bianco e nero”. Oppure è al corrente della genesi di quell'affissione, e allora si dovrà prendere atto che il capogruppo della Lega a Carpi è pienamente schierato, al contrario dei tanti moderati che ancora resistono nel Carroccio, con le posizioni del movimento di estrema destra dei Patriots for Europe al quale ha aderito Matteo Salvini: notoriamente sovraniste, anti europee e filo putiniane. segue