Aimag: aperta la lotta di successione, Filo di Voce

Lo si giri come si vuole, ma lo scambio dei giorni scorsi tra Fabio Zacchi e Alberto Bellelli, rispettivamente Presidente ed ex Presidente del Patto di Sindacato Aimag, ha tutta l’aria di un affilare le armi in vista della designazione del futuro Presidente di Aimag. Al di là dei convenevoli sulla soddisfazione per l’arrivo dalle Terre d’Argine dell’autorizzazione alla gara per Unieco, sulla quale anche Cgil, Cisl e Uil si sono dette d’accordo ritenendo oggi Aimag troppo piccola, lo spartiacque resta il giudizio sull’attuale CdA della multiutility. Del quale Zacchi non vuole che si dimentichino i risultati conseguiti negli ultimi quattro anni, mentre Bellelli ritiene quello del collega un giudizio “di carattere personale” e ribadisce il proprio, invece, “critico” sull’operato del CdA, concedendo al massimo un riferimento soprattutto all’ultima fase. Brutalizzando la materia, si potrebbe dire che a essere in gioco è soprattutto il destino di Monica Borghi che potrebbe aver trovato un insperato – almeno fino a ieri – appoggio nel blocco rappresentato dai Comuni dell’Area Nord e del mantovano: gli stessi che, ricalcando in una lettera la posizione delle minoranze sulla questione Unieco, avevano indotto Bellelli alle dimissioni da Presidente del Patto.

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