No, quello nel titolo non è un refuso: perchè il mondo, in realtà, l’ha salvato la musica. Se avete un attimo, vi spiego come sono andate davvero le cose. Non appena Noè guardò fuori dalla finestra, si accorse che i Profeti di “Faithbook” avevano ragione e, tra l’altro, erano molto più affidabili dei siti meteo: le nubi si addensavano nel cielo e di lì a poco il mondo abitato sarebbe stato colpito da una terribile tempesta, il temutissimo e potenzialmente letale “diluvio globale”. Capì che era il suo momento, che era ora di agire: prese lo sgabello e si mise a suonare la sua inseparabile arpa davanti a casa, intonando “Terra promessa”, di Eros Ramazzotti.
25 Febbraio 2020
Arpa di Noè, di Carlo Mantovani
Raccontino meteomusicale
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