Conad. Dalle bilance, solo etichette biodegradabili e stop a plastica monouso, Carpi plastic free del 24 ottobre

I supermercati plastic free sono possibili: a dimostrarlo è stata la catena olandese di cibo biologico Ekoplaza che più di un anno fa ha inaugurato ad Amsterdam il primo supermercato con un reparto interamente privo di plastica con settecento prodotti in vetro, metalli e materiali compostabili. Certo, la riconversione non è cosa semplice, però anche in Italia diversi supermercati si stanno impegnando per l’eliminazione progressiva delle materie plastiche, come ha annunciato a inizio anno Francesco Avanzini, direttore generale di Conad, spiegando: «Noi stiamo cercando di accelerare per stare al passo con questi paesi, dove sul tema della plastic free c’è una sensibilità molto più grande rispetto all’Italia. Il processo è partito e stiamo chiedendo ai nostri produttori di adeguarsi. Questo non vuol dire che Conad demonizzi la plastica che anzi nel settore dell’imballo riutilizzabile riveste un ruolo strategico, ma vuole solo essere più competitiva sul tema della carbon foot print, cioè sulla riduzione delle emissioni di Co2 in tutta la sua filiera». 

L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€ Abbonati