Compro oro di Vivian Lamarque

19 Aprile, Vivian Lamarque parla di sé in terza persona 

"È  il giorno del suo compleanno

In un angolo al sole si lecca le ferite

Certe fanno tanto male 

E certe sono un po' guarite".

Deve essere costata molto la guarigione, anche se forse non completa  (un po' guarite...) dopo le vicissitudini di una infanzia difficile (l'adozione, la perdita del padre adottivo, la conoscenza della madre naturale).

Il percorso psicanalitico con il dottor B.M. la porta a scrivere e dedicargli poesie, tantissime, come in passato scriveva per alleggerire il dolore e renderlo lieve, sopportabile fin che lei diventa "La signora dell'ultima volta".

"L' ultima volta che la vide non sapeva che era l'ultima volta che

la vedeva.

Perché?

Perché queste cose non si sanno mai.

Allora, non fu gentile quell'ultima volta?

Sì, ma non a sufficienza per

l'eternità. "

Dentro e dietro quel suo modo semplice di poetare, Vivian riserva sempre una sorpresa, una conclusione talora svagata, oppure graffiante, che accende una luce inaspettata e fa intuire o vedere...altro.

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