L'ossimoro statale, Labollatorio

Abbiamo tutti vissuto negli ultimi mesi una situazione al limite della “surrealtà”: un virus sconosciuto arrivato da un paese lontano per colpa di una qualche bestiaccia che ora attacca e tenta di sterminare l’uomo, roba da filmaccio post apocalittico. Panico, emergenza, tutti in casa, tutto chiuso e lo Stato che fa quello che legittimamente ci si aspetta: attua un super piano di emergenza, adotta tutte le misure straordinarie del caso, trova risorse, promette milioni, stanzia fondi ed emette decreti urgenti, nessuno verrà lasciato solo. Poi l’emergenza cala e si inizia a pensare alla ripartenza, poi il tempo del lockdown termina e inizia quello delle riaperture, dopo due mesi pieni di assoluta immobilità, immobilità fisica, lavorativa, produttiva e quindi di fatto due mesi di immobilità economica. Nessuno però verrà lasciato solo, portate pazienza che intanto vi diamo 600 euro se avete la partita Iva che per i dipendenti c’è la cassa integrazione. Non tutti i settori però possono beneficiarne: per il comparto turistico e ristorativo, ad esempio, lo strumento della cassa integrazione non è normalmente previsto.

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