Tred Carpi si allarga per 20mila metri a sud dell'attuale insediamento per poter trattare il vetro

Sempre più tecnologica, la campagna a nord di Fossoli, già nel mirino di gruppi industriali per l'installazione di impianti foto e agrivoltaici, ospiterà anche un ampliamento di circa 20mila metri quadrati di Tred Carpi, l'impianto di via Remesina che si occupa dello smaltimento di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), vale a dire dagli elettrodomestici ai computer, passando per i televisori. Molto presto, dunque, il Consiglio comunale sarà chiamato a esprimere il proprio consenso alla Variante al Pug inclusa nel Provvedimento autorizzativo unico regionale (Paur) dal quale dipende l'operazione e che proprio oggi, 14 ottobre, dovrebbe essere arrivato alla tappa finale con la conclusione della conferenza dei servizi che il Paur richiede. segue

Ma in che cosa consiste il progetto di Tred Carpi? In un ampliamento dell'impianto a sud – in zona agricola, da qui l'esigenza della Variante urbanistica – che porterà la superficie complessiva dell'insediamento dagli attuali 32mila a 51mila metri quadrati. Scopo dell'espansione è quello di attivare nuovi impianti da destinare all'affinamento del recupero della frazione vetrosa e per il recupero di materia da trattamento chimico della medesima frazione vetrosa. In altri termini, si vuole dare impulso al trattamento del vetro, ora proveniente soprattutto da computer e televisori, per poter recuperare in futuro anche il vetro dei pannelli fotovoltaici divenuti inservibili. Nella nuova area di espansione troverebbero posto quattro nuovi edifici tecnologici per lo stoccaggio e le varie forme di trattamento, una tensostruttura di collegamento tra due di questi edifici, il fabbricato rurale ora esistente che verrebbe ristrutturato e convertito a spogliatoi del personale. Verrà realizzata anche una pesa in prossimità del nuovo ingresso che verrà spostato a sud. Dei 51mila metri quadrati che verrà a occupare Tred Carpi tra vecchio e nuovo insediamento, saranno 13mila i metri quadrati coperti, mentre i 38mila metri quadrati scoperti saranno impermebilizzati per due terzi. Il progetto presentato da Tred Carpi ha ottenuto un finanziamento di 3,671 milioni dal  Pnrr che impone dunque la conclusione dei lavori entro giugno 2026. Nel 2018 Tred Carpi, nata come srl controllata da Aimag, è divenuta una spa di proprietà di Stena Recycling, realtà leader sul mercato italiano nel trattamento dei rifiuti Raee facente parte del Gruppo svedese Stena Metall attiva in dieci paesi.