Sovrappasso sulla San Giorgio: la risposta di Fiab e la replica di Voce

Da Piero Busso, Fiab Modena sezione di Carpi, riceviamo e pubblichiamo

 

«In merito all’articolo su VoceCittà del 12.04 “….la Fiab si allinea” sul sovrappasso di Santa Croce, preciso di non essere Presidente Fiab ma di essere un socio fra i referenti della sezione di Carpi. Sono d’accordo che un sovrappasso non è il Mortirolo, ma chi va in bicicletta senza esserne troppo abituato si trova comunque a disagio per la fatica; a metà della salita si scende e si prosegue con la bici per mano, oppure, se non si vedono vigili in giro e si riesce, ci si mette strada…; certo tutto dipende dalla pendenza e dalla lunghezza delle rampe, ma è indubbio che realizzare rampe “lunghissime” ha ripercussioni non sostenibili sui costi, sulla cementificazione e sul consumo del suolo ormai senza fine; se invece la messa in sicurezza può essere ottenuta per altra via molto meno costosa e impattante, come ad esempio la riduzione della velocità delle auto, perché non percorrere questa strada? Per decidere le soluzioni da adottare si deve considerare il rapporto costi / benefici e con le risorse di un sovrappasso si possono realizzare innumerevoli interventi per la messa in sicurezza della parte più debole della mobilità.

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