Oltreferrovia e comparto C6: raffronto tra nuovo e vecchio piano

Il modo migliore per capire che cosa cambia con la nuova proprietà nel comparto C6 – quello la cui area di cessione permetterà di realizzare la quota periurbana del Parco Lama – rispetto al piano presentato nel 2013 dalla Cmb, è andarsi a leggere alcuni dettagli progettuali e le tabelle di raffronto che si trovano nella Relazione illustrativa del progetto reso pubblico martedì scorso. Va subito sottolineato che la differenza più rilevante tra i due piani non sta tanto nei numeri e nelle superfici, quanto nell'invenzione di uno spazio nuovo, di importanza strategica per tutto il futuro Oltreferrovia, fulcro dei suoi collegamenti con il resto della città. E' la piazza che i progettisti (lo studio Iotti e Pavarini di Reggio Emilia, in collaborazione con lo studio Casarini di Carpi, gli Ingegneri riuniti di Modena e Paisà Landscape di Ravenna) hanno collocato esattamente nel punto in cui lo Stradello Corbolani – prosecuzione finora solo ideale e geometrica, oltre i binari, di viale Dallai – effettua una curva a 90 gradi per dirigersi verso la via Cavata. Qui è stato previsto che arrivi il prolungamento del sottopasso ciclopedonale che, in accordo con Rfi, prolungherà verso est l'attuale sottopassaggio dei binari, destinato a essere ampliato nelle rampe di accesso. La nuova piazza accoglierà dunque il movimento di ciclisti e pedoni da e verso la città e funzionerà, contemporaneamente, come accesso da est alla stazione, ma come "sagrato” del futuro centro tecnologico che la Fondazione ricaverà nell'ex Consorzio agrario, e ingresso principale al campus universitario.