Luigi Gilioli a nome dei residenti contesta le affermazioni di Gasparini

Non si scarichi su di noi il peso di quella scelta

«Era un’idea che avevano già e riteniamo gravissimo imputare la scelta dell’estensione della Ztl a noi residenti, come per scaricarci addosso l’ondata di impopolarità sollevata da quella decisione. Così si vanno solo a incrinare i rapporti, che restano molto collaborativi, con i titolari di attività commerciali e pubblici esercizi». Acque agitate all’interno del “Comitato piazzetta“ – ha scelto questo nome dal luogo d’origine, ma raggruppa residenti di tutto il centro storico – che non certo da oggi si confronta con l’Amministrazione comunale sul tema della movida. «Siamo arrabbiatissimi – dice Luigi Gilioli, commercialista, al quale è stato assegnato il ruolo di portavoce – dopo aver letto le dichiarazioni dell’assessore Stefania Gasparini che attribuisce l’estensione della Ztl alla volontà di venire incontro alle nostre richieste. Che non c’entrano nulla con l’ampliamento dell’isola pedonale». All’origine di quello che i residenti ritengono un vero e proprio stravolgimento della verità da parte dell’assessore Gasparini per ripartire la responsabilità di un provvedimento molto discusso, spiega Gilioli, c’è un incontro avvenuto il 22 giugno in Municipio. Chi c’era, per il Comune? «Il sindaco Bellelli, la vicesindaco Gasparini, il Dirigente, gli assessori Lugli, Righi e Truzzi e alcuni dirigenti della Polizia locale. Si trattava di un incontro informale e noi ci siamo presentati in una dozzina: il che li ha colti un po’ di sorpresa»

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