Nella Bassa puntano solo su Modena

Mirandola e Carpi ora divise anche dal progetto ferrovia

Dopo l’ospedale e il futuro di Aimag, adesso il treno. Sempre più problematiche dividono e scavano un solco tra Carpi e Mirandola, fino a ieri unite quanto meno nella stessa Diocesi ed oggi separate dal diverso colore politico delle rispettive amministrazioni comunali e da prese di posizione di sapore chiaramente campanilistico che sovente lasciano da parte i ragionamenti di opportunità economica e sociale, che sono più complessi, arroccandosi sul “bene della propria comunità locale”. A questo proposito la necessità di una linea ferroviaria Mirandola-Modena, reclamata dal Comune di Mirandola e sostenuta da un voto unanime dei Comuni partecipanti all’Unione della bassa modenese, stride con la presa di posizione che la Provincia ha preso, sul tema dei collegamenti ferroviari, nel quadro del Piano regionale integrato dei trasporti che invece prevede, fra l’altro, un collegamento ferroviario solo fra Carpi e Mirandola. La Provincia, nell’esplicitare – a settembre dello scorso anno – le sue richieste sul futuro ferroviario locale, aveva sentito tutti i Comuni ma evidentemente non tutti gli enti territoriali avevano chiarito la loro posizione in merito, tanto è vero che a gennaio l’Unione dei Comuni modenesi Area Nord ha approvato una deliberazione contraria e lo scorso 4 maggio l’assessore alla Mobilità del Comune di Mirandola, Antonella Canossa, ha scritto alla Regione per chiedere di rivedere la questione.

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