La bretella ovest arriva in Consiglio con l'incrocio Guastalla Losi e la ciclabile nord

Approda al Consiglio comunale di giovedì 8 luglio uno dei progetti  cardine del mandato della Giunta Bellelli Due e, soprattutto, un'opera che, con il suo costo complessivo di 11 milioni di euro (7 di lavori, 4 fra espropri, collaudi e spese tecniche), si può considerare il maggior investimento infrastrutturale della città degli ultimi quarant'anni, dopo la bretella nord e i relativi sovrappassi. Si tratta del Progetto di fattibilità tecnico economica – già approvato dalla Giunta nell'aprile scorso – del completamento della tangenziale nord ovest, quello che chiuderà l'anello tangenziale facendo proseguire la via dell'Industria dalla rotatoria su via Guastalla alla zona autotrasportatori di Fossoli. Si parla anche qui di “bretella”, ma la definizione ha detto nella Commissione consiliare cui è stata illustrata nei giorni scorsi l'assessore ai Lavori Pubblici, Marco Truzzi, è limitativa. Più giusto sarebbe parlare infatti di un “quadrante”, visto che l'investimento comprenderà, oltre al completamento dell'anello così da congiungere la zona industriale ovest con quella a sud di Fossoli, anche la trasformazione in rotatoria del mega incrocio tra la Guastalla e la Losi, teatro di numerosi incidenti, una pista ciclabile che si staccherà dalla via Remesina per raggiungere la zona autotrasportatori e, non ultima, la rotatoria di servizio al futuro Ramazzini che, se ancora ci fossero dubbi, è stato confermato che sorgerà proprio appena a nord della via Guastalla e a sud della via Quattro Pilastri. Nella illustrazione che ne ha fatto lo studio incaricato Politecnica (sedi a Modena e Firenze, capo progettista l'ingegner Marcello Mancone, coadiuvato dagli ingegneri Alessandro Cecchelli e Daniela Corsini, referenti per il Comune gli ingegneri Norberto Carboni e Calogero Filippello) la nuova arteria, della lunghezza di 2,2 chilometri e larga 15 metri, parte dalla rotatoria della zona autotrasportatori, attraversa il diversivo Fossanuova e il canale Gusmea Ovest, segue l'elettrodotto diretto a sud per limitare la massimo l'impatto, “...restando in un unico corridoio infrastrutturale”, come ha spiegato Daniela Corsini, incrocerà la via Quattro Pilastri con una rotatoria, ospiterà uno degli accessi principali all'area del futuro ospedale con un'altra rotatoria fino a congiungersi con quella di via Guastalla.

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