Gandolfi (CarpiGolf) all'attacco del piano Oltreferrovia

“Il Piano Urbanistico oggi proposto è sostanzialmente lo stesso approvato otto anni fa. Niente di più, niente di meno. Stessa collocazione delle aree urbanizzate, stessa collocazione delle aree verdi, stesse previsioni per la viabilità. Densità abitativa ridotta, in conseguenza di una diversa sensibilità del mercato immobiliare, più verde condominiale a uso e consumo dei futuri acquirenti. Vi è un solo non secondario particolare che lo rende estremamente peggiorativo. L'edificazione su via Corbolani, per i quali le Associazioni ambientaliste e l'Associazione Parco Lama avevano promosso una vera e propria battaglia, ottenendo una diversa ricollocazione, è ancora lì. La sostanziale differenza è che adesso l'interesse superiore, rappresentato dall'insediamento del futuro corso di Laurea Universitario, viene a prevalere su tutte le istanze volte alla preservazione del territorio fatte negli ultimi dieci anni”. Questo il passaggio centrale di un comunicato intitolato polemicamente "Oltreferrovia: il vecchio che avanza” con il quale Andrea Gandolfi, presidente del CarpiGolf che aveva presentato a suo tempo il piano qui riprodotto, prende le distanze dalla variante al comparto C6 resta nota in questi giorni.

I toni critici Gandolfi li spiega anche con il fatto che CarpiGolf aveva a suo tempo proposto all'Associazione Parco Lama di unire le forze in una proposta comune per evitare “lo scempio che verrà attuato”, perché, sottolinea sempre il Presidente di CarpiGolf rivolgendosi all'Associazione Parco Lama, “...il progetto che si andrà a realizzare non incarna minimamente lo spirito che ha guidato la vostra Associazione, come pure la nostra”. E aggiunge: “Il giorno in cui le ruspe spianeranno i terreni agricoli per ricavare nuovi lotti edificabili e i rulli compressori asfalteranno gran parte di via Corbolani sarà un giorno triste per tutti noi, oltreché un punto di non ritorno per tutta la città di Carpi”.

 

Gandolfi ne ha anche per i progettisti del nuovo piano per le "immagini tutte virate al verde pastello” del progetto dell'Oltreferrovia, con rendering che presentano “...piantumazioni, spazi verdi,, filari di alberi su terreni che non sono e forse non saranno mai, nella disponibilità dell'Amministrazione”. Al Sindaco e agli amministratori, poi, Gandolfi rivolge l'invito a non parlare più di decisioni partecipate e parla di "farsa orchestrata per dare una parvenza di democrazia a decisioni prese in assoluta autonomia”.