Interessati dal progetto i parchi Pertini, delle Nazioni, Berlinguer e delle Rimembranze

Chioschi e bagni in quattro parchi della città: al via la progettazione

Il progetto del Comune per rendere più fruibili i parchi cittadini si arricchisce di un nuovo particolare, utile a far comprendere alla cittadinanza come l’intento si trasformerà in fatti. E’ in via assegnazione l’incarico per la progettazione di tre chioschi in altrettanti parchi comunali e di due bagni in un quarto. Ce ne parla l’assessore al Verde, Andrea Artioli. «Il punto di partenza è dato da quanto promesso in campagna elettorale, ovvero dall’idea di riempire i parchi di persone, renderli accoglienti e piacevoli da frequentare – spiega -. Un progetto del valore di 150 mila euro che interverrà sui giochi per bambini; sui percorsi salute; sui calisthenics, attrezzi per il training a corpo libero all’aria aperta. Dopo aver pensato agli arredi, ora è la volta dei chioschi e di alcune pertinenze a servizio dell’area, che allestiremo in tre parchi. Se poi il progetto prenderà piede, valuteremo in futuro se ampliarlo ed estenderlo in altre zone della città». Le prime aree verdi in oggetto saranno il parco Pertini in via Bollitora interna; il parco delle Nazioni di via Montecassino; il parco Berlinguer di via Rossetti (in foto). «Si tratterà di chioschi atti alla somministrazione di cibi e bevande con annessi servizi igienici, sempre puliti e monitorati, e una zona dotata di armadietti, una specie di spogliatoio dove cambiarsi di abito e scarpe per correre – spiega Artioli -. Grazie alla presenza dei chioschi, sarà garantito un monitoraggio costante da parte di persone fisse all’interno del parco che faranno presidio: uno spazio verde vissuto e ricco di persone crea meno problemi di danneggiamenti e di disagi per la collettività. Chi gestirà i chioschi – che avranno orari prestabiliti e all’interno dei quali il titolare potrà liberamente decidere quale tipo di somministrazione fornire alla clientela - dovrà ottemperare ad alcuni adempimenti, dalla cura dei bagni al presidio della zona intorno e degli armadietti. In questi giorni abbiamo dato l’incarico di progettazione definitiva della piazzola, che verrà progettata con allacciamenti e scarichi, dopo di che daremo le direttive necessarie alla realizzazione del chiosco quanto alle dimensioni e all’estetica». Un discorso a parte va fatto per il progetto dei due bagni nel quarto dei parchi interessati, quello delle Rimembranze in via Vittorio Veneto, in centro città (il parco della statua di Manfredo Fanti, per intenderci). «Qui abbiamo pensato a due bagni (per uomo, donna e disabili) completi di un antibagno che fungerà da spogliatoio nel momento in cui verrà utilizzato l’impianto realizzato al centro, la pista multifunzionale – conclude -. In questo caso probabilmente dovremo fare più di un progetto, in quanto la Soprintendenza ha un vincolo sull’area e, si sa, i suoi sono tempi non sempre brevi. Anche qui immaginiamo un chiosco in futuro, ma anche questo sarà vincolato alla Soprintendenza e richiederà un bando ad hoc. Quanto agli altri tre parchi, quando avremo il progetto del chiosco “tipo”, procederemo a una manifestazione di interesse pubblico. Vogliamo riempire i parchi la sera: Carpi ama il verde, ma deve essere godibile altrimenti è solo un quadro». 

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