''Progetto Campogalliano'' protesta e ribadisce: 'Il Consiglio Comunale non è un organo di ratifica'

Campogalliano: ''In Consiglio Comunale l’Amministrazione non gradisce le domande dei consiglieri d’opposizione''

Nell'ultima seduta del Consiglio Comunale di Campogalliano sono scaturite scintille tra il Sindaco e gli esponenti del gruppo “Progetto Campogalliano” che è collocato all’opposizione. In occasione dell’approvazione del Documento Unico Programmatico il gruppo, con i consiglieri Valeria Palazzo e Andrea Setti ha posto una serie di domande di chiarimento. “Il Sindaco - sostengono i consiglieri di minoranza - perde la pazienza affermando che le domande si fanno nelle Commissioni preposte e/o via email agli Uffici del Comune i quali daranno a seguito le risposte. Questo il leitmotiv che ci viene ripetuto in ogni occasione: il Consiglio deve scorrere fluido, ci viene sempre ripetuto”. Noi riteniamo però che il Consiglio Comunale non sia un organo di mera ratifica. Se si deve decidere, tra le altre cose, se approvare o meno un documento e si hanno dei dubbi o semplicemente si cercano conferme o si vuole sapere è diritto dei Consiglieri domandare e dovere dell'Amministrazione rispondere; devono essere preparati tanto più che il Sindaco era anche il Vicesindaco nella precedente Amministrazione quindi ha (o almeno dovrebbe avere) memoria storica”.

Secondo “Progetto Campogalliano” aver diritto a porre domande, è stato ribadito due volte nel corso dell'adunanza. “Non pensavamo – affermano Palazzo e Setti - che concetti così ovvi di democrazia dovessero essere sottolineati anche durante una adunanza pubblica, invece è stato necessario ribadirlo e non una ma due volte; non solo è stato necessario ma doveroso perchè sul DUP alle nostre domande non è stato neanche data risposta, alla fine”. Sulle questioni proposte dalla minoranza (in particolare sul tema delle zone 30 all’ora), secondo “Progetto Campogalliano” le risposte sono state evasive. “L'atteggiamento che ha avuto l'Amministrazione – concludono i consiglieri di minoranza - non è quindi stato molto costruttivo anzi è stato di ramanzina e non ci sono state fornite risposte, cosa più importante”.

(Nella foto: da sinistra, i consiglieri Setti e Palazzo)