Calcio

Virtus Cibeno e United Carpi insieme nel City Carpi: nasce il maggior polo calcistico giovanile della città

Obiettivi sono qualità, sociale e impiantistica

Come anticipato una settimana fa, il calcio giovanile carpigiano si appresta a vivere una rivoluzione: il City Carpi. La conferenza stampa andata in scena questa mattina nella sede di Garc Spa - storico partner della Virtus Cibeno - ha chiarito che al momento si tratta di un progetto in pista già dalla prossima stagione sportiva dalla stessa società di Cibeno e dallo United Carpi, ma che l’orizzonte più largo è quello di una fusione tra le due realtà. Per dare vita al maggior polo calcistico giovanile della città. 

«City Carpi nasce per dare più opportunità e maggiori servizi alle due società – spiega il presidente dello United Carpi Francesco Malagola –. Abbiamo lavorato tanto per arrivare alla giornata di oggi, in cui possiamo svelare che la mission di questo progetto è il potenziamento dell'offerta gestionale, sportiva e comunicativa delle due società per un'unione di competenze. Unire tanti tesserati ci permetterà di partecipare a tanti campionati, proponendo ad ogni ragazzo la collocazione più giusta per lui senza lasciare indietro nessuno. L’obiettivo è fornire una qualità del servizio senza precedenti sul territorio a livello dilettantistico per uno sviluppo migliore sia sportivo che umano dei ragazzi, dando allo stesso tempo la possibilità ai più dotati di approdare al professionismo».

 

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Le specifiche del progetto Carpi City sono state illustrate dal presidente della Virtus Cibeno Marco Gasparini: «Le due società parteciperanno ai campionati Figc 2024-25 con le due rispettive matricole federali ma abbiamo già effettuato scambi dei ragazzi e allestiremo alcune squadre insieme per qualità ma senza lasciare a casa nessuno. Abbiamo le qualità e gli allenatori per fare giocare a calcio i ragazzi di ogni livello grazie al supporto di Mediolanum e Garc. Nello specifico, questo progetto ci permetterà di migliorare organizzativamente e come capacità di promozione: il logo non c'è ancora ma il brand City Carpi inizierà a circolare già dalla stagione 24-25 sui vari campi in dotazione alle due società. Per le quali c’è già l'obbiettivo di una futura fusione per mettere insieme impiantistica sportiva e oltre 600 tesserati tra Promozione, Seconda categoria, Juniores Elite e Provinciale fino all’attività di base – prosegue Gasparini –. Sarà impegnativo ma la sfida è trovare una sintesi con la fusione alla fine del prossimo anno anche in vista dei nuovi affidamenti dei campi a giugno 2026. Vorremmo rappresentare il settore giovanile della città di Carpi, professionisti o dilettanti, perché il gioco del calcio sia educazione sia per i ragazzi che per i genitori. Sappiamo di essere un po' diversi tra noi ma oggi c'è completa disponibilità delle due società per lasciare indietro il passato e guardare ad un futuro insieme. Siamo stati entrambi lungimiranti sul tema della riforma dello sport col lavoro sportivo e l'aumento della burocrazia i cui effetti scopriremo solo alla fine del prossimo anno. Siamo stati visionari, mettendoci a nudo per ripartire insieme».

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Unione, virtù, disciplina e crescita sono i valori che contraddistingueranno il City Carpi. Un progetto sportivo accolto con entusiasmo anche dal Comune di Carpi: «E’ un’emozione personale per la mia nuova delega allo sport, un mondo che mi ha sempre affascinato da ex praticante e per me è un ritornare a casa. Inizio migliore di questo progetto non ci poteva essere – dice il nuovo assessore allo Sport Mariella Lugli –. Questo è l'inizio di un percorso su valutazioni che mi trovano affine sul futuro del mondo sportivo dilettantistico. La gradualità è un buon viatico perché le fusioni a freddo non funzionano, ci sono le rispettive differenze da digerire e capire fino alla fusione nel progetto City Carpi. L'amministrazione guarda con grande interesse quello che state facendo perché in città ci sono tante piccole realtà per oltre 10mila sportivi praticanti, e voi rappresentate un faro.Il non lasciare a casa nessuno è un investimento in cultura sportiva e questo è importante per l'amministrazione che vede lo sport come uno strumento di inclusione e riduzione di marginalità. L'amministrazione non è solo alla finestra ma si mette a disposizione. Nel 2026 ci saranno le nuove concessioni degli impianti, abbiamo iniziato a sperimentare la riqualificazione diretta da parte delle società attraverso l’Articolo 5 e spero possiate farlo anche voi. In termini di cultura sportiva c'è il tema dello sport femminile: penso debba essere una sfida per voi per dare quel ruolo sociale che vi siete dati», conclude l’assessore Lugli.

A cui si unisce per un augurio il nuovo sindaco Riccardo Righi: «Sono lieto di vedere nascere un progetto di collaborazione tra società sportive come questo, rafforzato dal supporto di imprenditori del territorio pronti a investire sullo sport e sui giovani – scrive il Sindaco in una nota –. Un modo di lavorare utile a valorizzare il nostro straordinario patrimonio associativo che può dare nuove energie e servizi ai nostri ragazzi, ragazze e alle famiglie. Le sfide si vincono insieme, questo è lo spirito che serve alla nostra città».

In termini di impiantistica, allo stadio Frignani di Fossoli giocherà la Promozione dello United ma su quel campo è già in cantiere un progetto di sviluppo della struttura ben più ambizioso che comprenderebbe anche attività diversificate dal calcio per farne un centro di attrazione per i giovani della frazione ma non solo.