Calcio

Un Carpi irriconoscibile naufraga a Pesaro: 4-0

E' la quarta sconfitta consecutiva in trasferta

Quella che doveva essere la gara della svolta in trasferta diventa la gara che apre tanti interrogativi su un Carpi che sembra essersi perso. D’accordo le assenze di Mandelli e Cortesi, d’accordo il valore indiscutibile di una Vis Pesaro imbottita di talento soprattutto dalla metà campo in su, ma il Carpi visto al Benelli è davvero troppo brutto per essere vero. Molle, lento, sempre in ritardo su ogni pallone, lungo e sfilacciato ed incapace di andare in pressing con l’aggressività che aveva chiesto alla vigilia mister Serpini. Martedì sera al Cabassi contro l’Arezzo servirà molto di più per evitare un’altra sconfitta che aprirebbe definitivamente lo stato di crisi dopo la sola vittoria nelle ultime 8 giornate con le 4 sconfitte consecutive in trasferta e gli zero gol segnati nelle ultime tre giornate.

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In avvio Serpini ripropone la difesa a 3 con Zagnoni, Calanca e Panelli; sugli esterni ecco Tcheuna e Cecotti, all’esordio dal 1’ dopo il buon spezzone di domenica con la Lucchese, con la coppia di centrocampo Contiliano-Forapani; alle spalle di Sall, preferito a Gerbi, agisce la coppia Sereni-Saporetti in quello che nei fatti è un 3-4-2-1. 

Un sistema che dovrebbe fare densità in mezzo al campo e consente ai biancorossi di approcciare bene il match, ma sarà un fuoco di paglia. Perchè dopo i primi buoni minuti, con Sereni molto attivo, la Vis Pesaro prende il comando delle operazioni e inanella occasioni su occasioni: al 10’ Paixoto si accentra e calcia a giro col sinistro (alto), 2’ dopo è Di Paola ad inserirsi e calciare a lato. Sono il preludio al gol, che arriva al 19’, quando Nicastro porta avanti la Vis Pesaro tra le proteste biancorosse per un uomo a terra. L’arbitro lascia giocare e l’azione manovrata viene chiusa da un taglio del centravanti di casa ad anticipare Cecotti. Panelli ci prova di testa su calcio piazzato (23’ centrale), ma il Carpi sbanda, fatica a tenere il campo sia tatticamente che nell’intensità e la Vis va ancora vicino ai gol con una botta centrale di Okoro su cui è attento Sorzi, e un sul colpo di testa di Paganini sul primo palo che sfila a lato di poco. Il raddoppio arriva al 37’ in un modo inaccettabile: rimessa laterale in profondità, Zagnoni si fa saltare facilmente da Okoro che si presenta davanti a Sorzi e lo fredda per il 2-0. Un colpo duro su tabellino e morale del Carpi, che prima dell’intervallo viene salvato da Sorzi sul sinistro di Nicastro (40’). 

Nell’intervallo Serpini prova a cambiare qualcosa tornando al 4-3-1-2 con Figoli per Panelli e Mazzali per Cecotti sull’out sinistro della linea a 4: Calanca e Zagnoni sono i centrali, con Figoli che va a centrocampo con Forapani e Contiliano e Sereni alle spalle di Saporetti-Sall.  E il Carpi qualcosa di meglio combina, complice anche una Vis Pesaro che cede l’iniziativa e si limita all’amministrazione. Al 61’ ci prova col mancino di Saporetti (a lato), ma non appena Serpini cambia entrambi gli attaccanti con Gerbi e Stanzani arriva il 3-0 ancora di Okoro, che salta ancora Zagnoni e indovina il sette lontano. Game, set, match. Il 4-0 nel finale di Nicastro (verticalizzazione a saltare Mazzali) serve solo per le statistiche.

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VIS PESARO-CARPI 4-0

Reti: 19’ e 84’ Nicastro, 37’ e 70’ Okoro

VIS PESARO (3-4-1-2): Vukovic; Palomba, Coppola (73’ Ceccacci), Zoia; Peixoto, Di Paola (62’ Tonucci), Pucciarelli, Paganini; Okoro (81’ Molina); Nicastro, Cannavò (62’ Orellana). A disposizione: Munari, Zocchi, Nina, Antolini, Obi, D’Innocenzo, Gambino, Forte. All. Stellone

CARPI (3-4-2-1): Sorzi; Panelli (46’ Figoli), Zagnoni, Calanca; Tcheuna, Forapani (73’ Nardi), Contiliano, Cecotti (46’ Mazzali); Sereni, Saporetti (67’ Stanzani); Sall (67’ Gerbi). A disposizione: Pezzolato, Lorenzi, Verza, Zoboletti, Amayah, Puletto. All. Serpini

Arbitro: Di Cicco di Lanciano, assistenti Pinna e Gentile, IV ufficiale Pacella di Roma 2

Note: ammoniti Saporetti, Contiliano, Forapani, Coppola, Orellana; recupero 0’ primo tempo e 5' secondo tempo; spettatori 1422 di cui 80 da Carpi