Calcio

"Squadra arrabbiata e motivata, andiamo a prenderci i 3 punti''

Domani Gubbio-Carpi, Pochesci suona la carica

Soddisfatto, anzi di più, per il lavoro svolto dai suoi ragazzi in settimana. La posta in palio, del resto, si è fatta alta, senza campi in cui il Carpi non debba cercar punti: «Sembrava di essere tornati all’estate – ha detto il tecnico biancorosso – con un grande spirito di gruppo e una bella convinzione. In fondo sono solo due settimane che ci alleniamo con continuità. Sono contento, ho visto la squadra arrabbiata, motivata, andiamo a fare la partita per vincere e portare a casa questi tre punti che ci servono come il pane».

IL LATO POSITIVO

Il tecnico biancorosso sa che il periodo è delicato, ma preferisce affrontare le difficoltà col sorriso: «Aiuta a vincere e a vivere. A piangere c’è sempre tempo. E’ una squadra giovane, alla quale io devo dar forza e coraggio, come ho sempre fatto. Poi c’è stata una piccola parentesi in cui qualcosa ci è sfuggito. Ma sono discorsi passati, ora dobbiamo pensare al nostro percorso e oggi ho visto una squadra che mi ha dato entusiasmo, nell’allenamento, nelle risposte. Io vivo di emozioni, non risultati. Per me una giocata, un gol, un recupero, una entrata in scivolata sono una soddisfazione, una vittoria. Io il calcio lo vivo così. Non è tanto il modulo che conta, ma l’atteggiamento. I ragazzi mi avevano colpito già dalla partita di Trieste, ma in due partite abbiamo raccolto un solo punto. La prestazione non è casuale ma il risultato può esserlo. Se al 93’ De Cenco avesse fatto il 3-1 saremmo qui a parlare di un grande Carpi. E lui avrebbe fatto una tripletta, che forse ha fatto nei pulcini in Brasile. Bisogna guardare l'aspetto positivo. Ai ragazzi ho detto di chiudere la partita con quella corsa di De Cenco. Prendiamoci quei punti e la tranquillità».

(IN) DIGESTIONE

I minuti finali della gara con la Virtus Verona gli saranno balzati alla mente decine di volte in settimana. Probabilmente anche a De Cenco che, in pieno recupero e pochi secondi prima del pareggio veronese, aveva sprecato il contropiede del 3-1: «A fine partita l’ho mangiato. Due volte, tre volte. L’ho massacrato. Erano una quindicina d’anni che non mi arrabbiavo così. Ma mi sono arrabbiato non per dare delle responsabilità, perché io sono il responsabile di tutto, ma perché non si può fare quello che ha fatto. Gli ho rifatto fare la stessa azione dieci volte, ci sarebbe stato da usare la mazza da baseball, non ha avuto quella cattiveria o rabbia di capire che era un gol che valeva un campionato. Sono stato venti minuti naso a naso, me lo volevo mangiare». Boccone difficile da digerire.

L’APPELLO

Non vuole essere l’unico a guardare il lato positivo: « In questo momento ci dobbiamo attaccare a tutte le forze che abbiamo per dare un segnale. I ragazzi, la gente, i tifosi, la stampa, devono pensare positivo. Siamo il Carpi e dobbiamo rispettare la storia della società anche se ci sono stati grandi cambiamenti. Prima c'era un presidente che ha fatto un'impresa che forse non si ripeterà più, anche se mai dire mai». Sul Gubbio: «Hanno avuto un inizio difficile, ma non avevo dubbi che facessero i play-off e dovranno stare attenti tutti, perché potrà essere una mina vagante come il Cesena e lo stesso Modena che hanno rose importanti che in partita secca si possono esaltare. Per me Juanito Gomez è l’attaccante d’area più forte di tutta la categoria. Vengono da due risultati positivi in casa. Vinto il derby contro il Perugia e battuto nettamente una squadra come il Matelica che faceva 4-5 gol anche ai primi in classifica. Troveremo una squadra che giustamente non farà regali. Anche perché quello che vogliamo dobbiamo conquistarlo in campo. Andiamoci a prendere i punti. Non ci regala niente nessuno come deve essere nel calcio».

LE ULTIME DAL CAMPO

La lunga lista degli infortunati riduce le alternative a disposizione del tecnico: all’appello mancano Rossini, Marcellusi, Mastour, Pozzi, Bayeye, Marini, Mancini e Tripoli. Il dubbio riguarda l’utilizzo o meno del trequartista. Nel primo caso si rivedrebbe Giovannini alle spalle di De Sena e De Cenco, nel secondo Bellini a dar man forte a Fofana e Ghion a centrocampo con De Sena sacrificato per l’avanzamento di Giovannini. Tra i pali conferma per Rossi. Il tecnico ha detto che non ha ancora esaurito i suoi slot, ma anche il nuovo arrivato Ricci avrà una opportunità in queste ultime cinque partite.

PROBABILE FORMAZIONE

La gara Gubbio-Carpi si gioca sabato 3 Aprile alle ore 15 presso lo Stadio “Pietro Barbetti” ed è valida per la 34^ giornata di Serie C. Sarà diretta dal Sig. Davide Moriconi di Roma, coadiuvato da Giorgio Rinaldi (di Roma) e Claudio Barone (di Roma). Quarto ufficiale Daniele Rutella (di Enna).

CARPI (3-4-1-2): Rossi; Gozzi, Venturi, Sabotic; Eleuteri, Fofana, Ghion, Lomolino; Giovannini; De Cenco, De Sena. A disp. Ricci, Ercolani, Varoli, Llamas, Bellini, Offidani, Ceijas, Martorelli, Motoc, Ferrieri, Ferretti, Ridzal. All. Pochesci